Mori Santo Stefano
Eccellenza

Zoller: "La salvezza sarà un cammino lungo e tortuoso"

A sole due settimane dall'attesa ripartenza del campionato di Eccellenza 2019/20, abbiamo incontrato il tecnico della Prima Squadra, Davide Zoller, che sta preparando il ritorno in campo della truppa tricolore assieme al suo staff tecnico.

Mister Zoller, ci eravamo lasciati con la sconfitta patita in Coppa contro il Trento, a bocce ferme un ko che poteva essere meno severo? "È andata così ed è inutile guardare al passato. Il Trento s'è dimostrato molto più forte di noi, sotto ogni punto di vista. Poi ci ho messo del mio con qualche errore di troppo ed allora ne è uscita una frittata. Comunque complimenti al Trento a cui auguro buon cammino fuori regione".
Pochi movimenti durante il mercato invernale. Hanno salutato Nicola Dal Fiume, Guzzo e Bianchi mentre in attacco il giovane Degasperi darà una nuova soluzione nella casella "under". Soddisfatto e fiducioso? "Intanto auguro a chi è partito le migliori fortune su altri campi. Poi inutile negare che abbiamo cercato una prima punta di spessore e non l'abbiamo trovata. Pazienza. Oltre a Degasperi abbiamo inserito in rosa due Allievi nati nel 2003, come Passerini e Benedetti, per avere qualche soluzione in più".
Si preannuncia un girone di ritorno altrettanto difficile, equilibrato e complicato. "Partire bene" non sarà la classica frase fatta, ma potrebbe rivelarsi determinante per mettere qualche punticino sulla zona rossa. "Sarà un torneo dove sarà importante non farsi staccare e rimanere sempre in corsa. Sia dal punto di vista dell'entusiasmo che della possibilità reale di giocarsi tutte le carte a disposizione nei mesi che contano".

L'andata è terminata con due belle vittorie interne che hanno permesso al Mori di infilarsi nel folto gruppo in lotta per la salvezza. Dove è cresciuta e dove deve ancora crescere la sua truppa per centrare l'obiettivo stagionale? "Abbiamo faticato davvero tanto ad adattarci alla categoria. Da novembre abbiamo maturato un po' di esperienza e abbiamo trovato maggior consapevolezza nei nostri mezzi. Certo che la strada per arrivare in cima alla montagna è ancora lunghissima e durissima".
Aveva mai vissuto un campionato di Eccellenza così incerto come questo? "Beh, direi proprio di no. Basti pensare che lo scorso anno due squadre erano già spacciate a dicembre. Quest'anno è difficile trovare squadre che partono già battute e qualche altra compagine ha reso meno del previsto: il risultato è la classifica che abbiamo davanti".
Nel frattempo s'è buttato a capofitto sulla Scuola Calcio. È il preludio da un suo ritorno a tutto tondo nel settore giovanile? Confesso che ci sto pensando. Per intanto sto trovando tanto entusiasmo e proficua collaborazione. Da parte dei nostri tecnici e dei nostri dirigenti, ma pure da tutti i genitori. Ultimamente ho seguito l'Alta Vallagarina Cup a Volano/Besenello ed il Memorial Passuello a Rovereto e devo dire che, al di là del puro aspetto tecnico, ho vissuto giornate serene in allegria, senza isterismi e commedie di sorta che noi adulti spesso facciamo vivere ai nostri figli".

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