Malesardi: "Tutti pronti, ma servirà la stessa determinazione"
Ci siamo! Fra poche ore riparte, finalmente, il campionato di Eccellenza e per il Mori Santo Stefano ci sarà subito un impegno carico di insidie. Fra le mura dello stadio "Comunale", infatti, arriverà il Brixen affidato a Kurt Forer, quartultima forza del massimo torneo regionale con un bottino di 17 punti in 15 partite. Nella gara d'andata fu la doppietta realizzata dal centravanti Juani Molina a decidere il match dello Jugendhort e regalare così alla truppa di Mirko Colpo la prima vittoria esterna della stagione. All'antivigilia della ripartenza, abbiamo incontrato il preparatore atletico Amedeo Malesardi per tracciare un bilancio del girone d'andata ed analizzare questo primo mese di lavoro del 2023.
"Speriamo di essere pronti - analizza sorridendo Malesardi -, anche se inevitabilmente ci manca un po' di brillantezza a causa dell'intenso lavoro profuso nelle prime settimane del nuovo anno. Nelle prime 2-3 gare potremmo patire qualcosina a livello fisico, ma la rosa è al completo e, per fortuna, senza infortuni con cui dover fare i conti. Abbiamo messo nelle gambe quattro amichevoli e credo che la breve sosta di due settimane non ci abbia fatto perdere molto a livello aerobico. Si è scelto di svolgere diverse sedute con le slitte per prevenire alcune tipologie di infortuni, ma in generale abbiamo puntato molto sulla forza e sulla velocità".
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, come sta andando la sua prima stagione da preparatore a tempo pieno? "Con lo staff, che conoscevo già molto bene, si è instaurato un grande rapporto e sono felicissimo di poter lavorare con molta libertà. Durante la scorsa estate sentivo parlare di un gruppo spaccato nella Prima Squadra, ma erano voci assolutamente infondate. Ho trovato ragazzi intelligenti e disponibili, che sono molto uniti pure fuori dal campo. D'altronde i risultati aiutano a cementare il gruppo, ma non arrivano per caso e sono il frutto della coesione e dell'unione all'interno dello spogliatoio".
Si aspettava un girone d'andata così positivo? "Assolutamente no - prosegue Malesardi, con un passato da giocatore nelle fila di Volano e Sacco San Giorgio -, penso inimmaginabile per tutti ad inizio anno. La cosa più difficile sarà stare lì ancora a lungo e non calare mai la tensione. La squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, ma il rischio è quello di abbassare, inconsciamente, un po' l'attenzione. Ho conosciuto per la prima volta il campionato di Eccellenza e fisicamente c'è un bello scalino rispetto alla Promozione. C'è grande organizzazione e tutti gli atleti sono prestanti e di sicuro impatto sulle partite".
Il mercato invernale ha portato alcuni volti nuovi all'interno del gruppo. Si sono inseriti rapidamente nell'ambiente? "Direi proprio di sì. Battaglia, Manfredi e Bruni sono atleti giovani e capaci, ma con alle spalle esperienze importanti a livello giovanile. Hanno caratteristiche diverse che ci daranno senz'altro nuove e valide alternative. Inoltre, i rientri in pianta stabile di Marzak e Cescatti, assenti da metà settembre, saranno altrettanto importanti per avere soluzioni alternative, sia nell'undici iniziale che durante le gare più spigolose".
In settimana ha il compito di spremere la squadra per farla arrivare alla domenica nella forma migliore, ma quali sono i giocatori più difficili da spronare e quelli più laboriosi? "Devo ammettere, sinceramente, che tutti lavorano molto bene e con la massima intensità. Tutti hanno messo, e stanno mettendo, un mattoncino importante in questa annata, ma bisogna dire che Dossi, Passerini, Molina e Candio sono quelli che ci strappano più sorrisi tra uno scatto e l'altro".
Domenica, dunque, si riparte dopo un'andata da applausi che ha permesso al Mori Santo Stefano di laurearsi campione d'inverno con 33 punti e con un vantaggio di 4 punti sul Maia Alta, 6 punti sul San Giorgio e 8 punti sul Lavis. Gli obiettivi sono cambiati? "No, l'obiettivo resta quello di fare il meglio possibile. Proveremo a continuare su questa strada fino alla fine - conclude Malesardi - restando sempre umili, determinati e concentrati".