Pedavena amara: doccia fredda nel finale per la Juniores
L'esperto Andreolla ed alcune dubbie decisioni del fischietto trevigiano condannano un bel Mori Santo Stefano che viene sconfitta quattro a tre dall'Union Ripa La Fenadora. Sul difficile campo di Pedavena la Juniores di Federico Diener si porta in vantaggio per due volte nel corso della prima frazione e poi è bravissima a reagire al sorpasso bellunese sul finire della ripresa, ma nel finale viene condannata da un rigore decisamente generoso procurato e trasformato dal trequartista neroverde.
Il tecnico moriano deve fare a meno di Manica (convocato in prima squadra), ma l'approccio di Bandera e compagni è decisamente buono. Al 37' i lagarini sbloccano il risultato con Nicolodi che sfrutta una bella assistenza di Bergamo, ma soltanto tre giri di lancette più tardi i padroni di casa trovano il pari con Andreolla. Il Mori Santo Stefano non demorde e prima dell'intervallo Simonini pennella una punizione da applausi che supera la barriera veneta e s'insacca alle spalle di Gabas.
La ripresa diventa subito più difficile per la formazione di Diener che rimane in dieci uomini per l'espulsione di Scevola. La compagine di Seren del Grappa prende coraggio e 6' più tardi trova il gol del due a due con Case sugli sviluppi di un cross partito probabilmente oltre la linea del fallo laterale. I tricolori si lamentano, ma la partita si infiamma ulteriormente negli ultimi dieci minuti. Prima Casagrande firma il tre a due, ma la risposta dei moriani non si fa attendere e Bergamo, dopo aver dribblato tre avversari, gonfia la rete per il tre pari. Le emozioni non sono ancora finite perché nei cinque minuti di recupero decretati dal signor Alfieri succede di tutto. Prima Meneghelli spreca un'ottima occasione a tu per tu con Gabas, poi il solito Andreolla (classe 1979, squalificato in prima squadra) ricorre a tutta la sua esperienza per guadagnarsi un calcio di rigore proprio negli ultimi 60" del match. Bandera e compagni si lamentano con il direttore di gara, ma dagli undici metri il trequartista veneto è glaciale e supera Saiani per il definitivo quattro a tre.
RETI: 37' pt e 45' pt Simonini (M), 40' pt e 50' st rig. Andreolla (U), 21' st Case (U), 40' st Casagrande (U), 42' st Bergamo (M).
UNION RIPA LA FENADORA: Gabas, Kalaj (45' st Bachis), Frangu, Case, Loat (1' st Casagrande), De Pellegrin, Cappellin, Terenzani, Andreolla, Solagna, Halil (21' st Bonan). All. Lauria.
MORI S.STEFANO: Saiani, Dossi A., Festa, Bandera, Cunego, Volani, Simonini (25' st Ceola), Scevola, Nicolodi (43' st Meneghelli), Bergamo, Tovazzi (10' st Dalprà). All. Diener.
ARBITRO: Alfieri di Treviso (Assistenti: Coppola e Manera di Belluno)
NOTE: Recupero 2'+ 6'. Ammoniti: Halil, Solagna (U); Scevola, Festa (M). Al 15' st espulso Scevola (M) per doppia ammonizione.